Calibrare batteria: come migliorare l’autonomia dello smartphone

Quando la batteria dello smartphone Android inizia a dare problemi, potresti valutare un’operazione che permetta al sistema di leggere correttamente l’autonomia residua della stessa: eccome come calibrare la batteria del tuo cellulare.

Calibrare batteria per migliorare autonomia

L’autonomia dello smartphone: croce e delizia per chiunque sia un amante della tecnologia moderna.
Sei nel bel mezzo di un’interessante conversazione di WhatsApp, hai ricevuto quell’e-mail che aspettavi da tempo e stai aprendo l’app per la gestione della posta elettronica, squilla lo smartphone ed è quella telefonata che spesso ti cambia la giornata, e puntualmente… lo smartphone si spegne.

Hai dimenticato di ricaricare la batteria o, peggio ancora, non hai avuto modo di farlo perché sei stato in giro tutto il giorno.
In quest’ultimo caso, se sei spesso in mobilità e vuoi essere sicuro di non restare mai a secco con la batteria dello smartphone, un caricabatterie portatile è quello che fa al caso tuo, ma quando il problema inizia ad essere proprio la batteria come la mettiamo?

Dopo svariati – e naturali – cicli di carica e scarica della batteria dello smartphone, inizi a notare che qualcosa non va:

  1. L’autonomia della batteria non è più quella di una volta, e ormai arrivi a fatica a metà giornata
  2. Sei sicuro che la batteria segnava almeno il 30% o il 40% quando all’improvviso lo smartphone si è spento
  3. La batteria era davvero scarica ma appena hai inserito il caricabatterie hai notato un picco che ha portato la percentuale almeno al 50% appena collegato alla presa di corrente

Se ti ritrovi in uno di questi casi, allora vuol dire che qualcosa non va, e che forse è giunto il momento di calibrare batteria del tuo smartphone.
Calibrare, un termine a primo impatto un po’ strano, ma che non cela nessun’operazione tecnica che non potrai svolgere da solo, a condizione di usare un po’ di attenzione e accortezza durante questa fase.

Le batterie di Android sono fatte per essere stressate

Prima di cominciare, è necessario ricordare che le batterie degli smartphone Android (e non solo) non sono come le batterie dei nostri vecchi cellulari: le moderne batterie agli ioni di Litio sono concepite per essere usate, caricate e scaricate anche parzialmente, e probabilmente cicli completi di carica e scarica come per i vecchi modelli possono soltanto danneggiare questo tipo di accumulatore.

Non bisogna mai dimenticare, infatti, che lo smartphone è un computer tascabile, e per questo motivo necessita di molte risorse: questa caratteristica porta la batteria a scaricarsi rapidamente, dal momento che è necessario eseguire un certo numero di operazioni per soddisfare tutte le nostre esigenze, dalla gestione delle e-mail all’aggiornamento dei social network, dal comparto fotografico a quello multimediale e così via.

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Partendo dal presupposto che ancora non è stata messa a punto una batteria compatibile sia con le dimensioni tascabili dello smartphone, sia con il costo di mercato attuale, che sia in grado di garantire un’autonomia prolungata nei giorni, è inevitabile dover caricare spesso e volentieri lo smartphone, con cariche o scariche parziali.
Niente paura però, questo speciale tipo di batteria è fatto apposta per essere usato in questo modo, quindi non aver paura di ricaricare parzialmente lo smartphone!

Le cause dei problemi alla batteria

Autonomia batteria

Nonostante questa naturale predisposizione allo “stress”, la batteria dello smartphone ha però bisogno di essere utilizzata con le dovute cure, tenendo conto che le alte temperature incidono molto in modo negativo sulla loro vita in generale, e sarebbe sempre bene lasciar raffreddare lo smartphone prima di continuare a utilizzarlo se è troppo caldo.
Inoltre, la corsa verso il deterioramento della batteria agli ioni di litio inizia da subito, che tu la usi o meno, ed è buona norma non scendere mai al di sotto del 15% o 10% dell’autonomia residua prima di metterlo sotto carica.

Nemmeno un tempo prolungato in ricarica fa bene alla batteria, e in generale non bisognerebbe mai superare le 8 ore di ricarica dello smartphone!
Tenendo presente che la durata ottimale di una batteria di questo tipo è di due anni, se noti problemi con l’autonomia del tuo smartphone il consiglio è quello di calibrare la batteria.

Come?
Presto detto, ecco le semplici operazioni da effettuare per la calibrazione della batteria.

Come calibrare batteria dello smartphone

Ricarica smartphone calibrazione batteria

Quando parliamo di calibrare la batteria, vuol dire che stiamo cercando di far capire al sistema operativo Android che qualcosa non va nella rilevazione dell’autonomia residua della batteria.
Per fare questo, è necessario effettuare 3 cicli di calibrazione della batteria, procedendo in questo modo:

  1. Scarica lo smartphone al di sotto del 10% di autonomia residua
  2. Ricarica lo smartphone da spento per 2 ore aggiuntive dal momento in cui viene indicata la batteria carica
  3. Stacca lo smartphone dalla carica e togli la batteria per 10 o 15 minuti (se si tratta di uno smartphone unibody o la batteria non è removibile, tienilo semplicemente spento)
  4. Rimetti la batteria al suo posto e ricarica per qualche minuto ancora da spento
  5. Accendi lo smartphone mentre è ancora in carica e aspetta il caricamento di tutto il sistema operativo prima di scollegarlo

Ripeti questa operazione per 3 volte per calibrare la batteria: a questo punto dovresti notare un miglioramento nelle prestazioni e nella durata della stessa!

Nota: quando devi ricaricare la batteria dello smartphone, abbi cura di collegare il cavetto prima allo smartphone e poi alla presa di corrente elettrica; viceversa, quando la ricarica è completa, stacca prima la presa dalla corrente elettrica e poi il cavetto dallo smartphone.

Ogni quanto tempo?

In molti consigliano di calibrare la batteria una volta al mese, o comunque al raggiungimento di 30 cicli di carica/scarica normale, ma direi che è possibile ricorrere a questo metodo anche solo quando se ne presenta la necessità.

E se proprio non funziona…

Se hai provato a calibrare la batteria ma i problemi persistono, allora forse è giunto il momento di acquistarne una nuova: procurati una batteria nuova e originale per evitare problemi di surriscaldamento o addirittura danneggiamento del tuo device, del resto in rete si trovano spesso buone offerte che ti permetteranno di risparmiare ma stare sicuro della tua batteria allo stesso tempo!

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Hai mai dovuto calibrare la batteria del tuo smartphone?
Se hai eseguito quest’operazione, hai riscontrato successivi miglioramenti nella durata complessiva dell’autonomia?

 

Si ringraziano i ragazzi di Androidiani.com per la guida dettagliata

Maria Grazia
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