Motori di ricerca: non solo Google!

Esistono tanti strumenti online che ti permettono di trovare tutto ciò di cui hai bisogno in pochi click: scopri le alternative al grande Big G in questa raccolta di motori di ricerca.

Motori di ricerca alternativi

Cosa sarebbero oggi i nostri computer senza internet?
Poco o nulla: trascorriamo gran parte del nostro tempo a contatto con la tecnologia surfando da una pagina all’altra, navigando di sito in sito al fine di soddisfare la nostra sete di sapere. O di cazzeggiare.
Ti sei mai chiesto quante volte nell’arco di una sola giornata ti rivolgi al motore di ricerca per ottenere le informazioni più disparate?

Se è vero che usiamo così tanto i motori di ricerca, è altrettanto vero che molti utenti che usano Google a un certo punto iniziano ad essere stanchi del colosso di Mountain View, e decidono di spostarsi verso nuove sponde.

Se stai leggendo questo post probabilmente anche tu sei curioso di scoprire cosa c’è al di à dell’orizzonte di Google: nelle prossime righe scoprirai i motori di ricerca alternativi a Google più usati ed apprezzati per le diverse caratteristiche specifiche.

Cos’è un motore di ricerca?

Prima di scoprire Google e le sue alternative più interessanti, è bene sapere che cos’è un motore di ricerca, qual è il suo funzionamento e compito primario.
Un motore di ricerca è un sito web, al quale ci si può collegare digitando il relativo URL nell’apposita barra degli indirizzi integrata in ogni web browser. In alternativa, puoi usufruire del servizio di ricerca di questi speciali siti web grazie ai campi presenti di default nelle home page dei browser, oppure in importanti pagine web.

Bing in MSN

Il motore di ricerca “Bing” integrato nella home page di msn.com

 

Questo speciale sito web ha il compito di analizzare il contenuto di tutti i siti pubblicati online, di catalogare le informazioni ricavate e di indicizzarle, cioè di ordinarle secondo precisi criteri di ricerca. Quando cercherai qualsiasi cosa su internet attraverso le cosiddette query, il motore di ricerca saprà fornirti le risposte necessarie pertinenti all’argomento richiesto.

In sostanza, dunque, un motore di ricerca serve per aiutarti a esplorare informazioni e siti web presenti in internet: tu chiedi, attraverso le parole chiave, e lui cerca per te restituendoti i risultati di cui hai bisogno.

Come funzionano i motori di ricerca

Senza scendere in tecnicismi, sono 4 le fasi principali che caratterizzano il funzionamento di un motore di ricerca:

  1. Analisi dei siti web;
  2. Indicizzazione del contenuto;
  3. Ricerca da parte dell’utente;
  4. Mostra dei risultati.

A chi lavora da quest’altra parte di internet interessa particolarmente il funzionamento di un motore di ricerca, per riuscire ad agevolare le prime due fasi del loro meccanismo ed aiutare tutti a trovare più facilmente le informazioni di cui necessitano. Sono sicura, però, che anche tu troverai interessante capire come funziona un motore di ricerca prima di trovare quello più adatto alle tue esigenze.

In principio fu Google

Google

Chi non conosce Google?
Gugol, Gogle, Gogole, in qualunque modo tu lo chiami è impossibile non conoscerlo: chiunque ricorra a internet per cercare qualcosa ci si è imbattutto in un modo o nell’altro!
Il motore di ricerca Google, più precisamente Google Search, non è altro che la pietra miliare di un vasto mondo di servizi online firmati dal gigante di Mountain View. Il leader nel settore delle ricerche online nasce ufficialmente nel 1997 dalle menti di Larry Page e Sergey Brin, raggiungendo l’anno successivo il risultato desiderato grazie alla semplicità d’uso, alla praticità, e all’ottima organizzazione dei contenuti scovati in giro per il web.

Google è il sito più visitato al mondo, ma perché allora dovresti voler provare un’alternativa?
Per tanti motivi come:

  • Questioni di privacy;
  • Risultati personalizzati per l’uso da parte di minori;
  • Voglia di provare qualcosa di diverso.

I migliori motori di ricerca alternativi

Solo Google?
Anche no, esistono centinaia di motori di ricerca che possono fare al caso tuo, molti specifici che, ad esempio, permettono di cercare tra i video pubblicati in rete, oppure dedicati esclusivamente alle GIF o altro ancora.
In questo post, però, rivolgeremo la nostra attenzione a motori di ricerca con un animo simile a quello di Google, ma con differenze ben precise.

In particolare, ho passato al vaglio:

  • Bing
  • Qwant
  • Duck Duck Go
  • Kiddle

Curioso di scoprirne le diverse peculiarità?

Bing

Bing

Se il primo nome che ti viene in mente quando si parla di motori di ricerca è Google, il secondo posto non può che essere occupato da Bing, diretto e ambizioso concorrente di Big G nelle ricerche.
Bing è il motore di ricerca made in Microsoft, ed è molto amato non solo perché integrato in molti siti web che fungono da home page di successo, ma anche per il suo aspetto accattivante.
Ogni giorno su Bing è possibile trovare un nuovo sfondo ad alta definizione, e puoi scorrere tra quelli che hai salvato in precedenza per godere di incredibili panorami o scorci mozzafiato.
Bing è molto usato nella ricerca dei video, ma è perfetto anche per ricerche testuali, di immagini, news e mappe.

Qwant

Qwant

Sempre in crescita il servizio francese Qwant, amato tra i motori di ricerca per tanti aspetti, privacy in primis. Approvato dalla Comunità Europea, infatti, Qwant ha come obiettivo quello di presentarsi come efficace alternativa a Google ma senza profilazione: potrai navigare su Qwant quanto vuoi senza che le tue richieste siano tracciate, e senza essere in seguito bombardato di pubblicità.
Ebbene sì, se ti sei mai chiesto come mai dopo aver cercato quel nuovo orologio su Google te lo sei ritrovato ovunque online per più di una settimana un motivo c’è: Google raccoglie i dati delle tue ricerche e li “passa” alla aziende che poi mostreranno le loro pubblicità tra le tue pagine web.

Con Qwant ciò non accade, ma del resto se non vieni “profilato”, il motore di ricerca ti sembrerà meno intelligente: le diverse ricerche correlate non saranno così intuitive ed immediate proprio perché Qwant non memorizza quello che stai cerando.

Con un’interfaccia diversa dal solito, Qwant è intuitivo e pratico: in una sola schermata hai sotto mano le informazioni provenienti dalla websfera, ma anche notizie, social, immagini, video, e soprattutto musica, mentre nella schermata principale troverai diverse anteprime con le ultime tendenze.

DuckDuckGo

DuckDuckGo

Ancora uno dei più accorti motori di ricerca, DuckDuckGo non tiene traccia delle tue ricerche e ti permette di navigare senza pubblicità mirate, né cookie di sorta quando specificato. Nel motore di ricerca dell’anatra ci sono vari livelli di sicurezza, per permetterti di gestire le tue ricerche in completa autonomia, e puoi trovare la possibilità di eseguire pratiche ricerche vocali. Anche su DuckDuckGo puoi svolgere ricerche testuali, di immagini o video, ma la chicca sta nei cosiddetti Bangs: basta aggiungere un punto esclamativo prima del nome del sito richiesto e sarai collegato direttamente allo stesso.

Bang DuckDuckGo

Kiddle

Kiddle

Per ultimo ho lasciato quello che in molti ritengono una speciale versione di Google: un motore di ricerca dedicato ai più piccoli, che ragiona in base alle loro esigenze e mostra contenuti filtrati per proteggerli da eventuali minacce in rete o contenuti non appropriati.
L’idea mi è sembrata davvero interessante, peccato però che si notino subito dei difetti tecnici, il limite di una versione esclusivamente inglese, ma anche problemi di funzionamento e riconoscimento di parole innocue scambiate per pericolose.

Bene ma non benissimo.

Arrivati a questo punto, sei riuscito ad individuare il tuo nuovo motore di ricerca tra quelli menzionati? Dimmi tutto, svelami le tue preferenze nell’ambito 😉

Maria Grazia
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