Nexus 6: top o flop di gamma?

Nexus 6

Presentato ufficialmente nella pagina di Google: ecco il vero Nexus 6. Che novità, eh?

Nelle ultime ore la notizia non ha fatto altro che moltiplicarsi sul web, dal momento che tutto il mondo tech era col fiato sospeso attendendo la concretizzazione del nuovo capolavoro di Big G. Ed ecco che, finalmente, mercoledì 15 Ottobre il Nexus 6 viene avvistato ufficialmente sul sito di Google.

Sì sì, avete letto bene, Nexus 6, 6 come la (quasi) diagonale del suo display, in barba a quanti avevano pensato a un cambio di rotta nella denominazione del Googlephone, Nexus 6, che incrocia il nome degli androidi dello scrittore Philip K. Dick – ma a Google non gliene può fregar di meno, del resto si tratta del colosso delle ricerche di un brand che è una leggenda, chi è Philip K. Dick al confronto?!
Il nulla.

 

L’aspetto di Nexus 6

A prima vista, il nuovo Nexus 6 di Google non sembra suscitare quella gradevolezza che ci si aspetta da un top di gamma firmato da Mountain View, e probabilmente il “merito” è in gran parte da attribuire alla casa produttrice del nuovo Googlephone: Motorola.

Il Nexus 6 conserva infatti le linee carattersitiche della linea Motorola Moto, presentando un certo rigonfiamento sulla cover posteriore del device che complessivamente non si presenta come una vera e propria silhouette, ma al contrario dà la sensazione di avere a che fare con un device piuttosto solido, massiccio e robusto.

Osservando il Nexus 6 si può notare l’essenzialità del design, il cui risultato è un device semplice, pulito, senza troppe ricercatezze estetiche e che si limita, invece, al funzionale, con una parte anteriore prevalentemente occupata dall’enorme schermo da 5.96 pollici incorniciato da un frame (forse) un po’ troppo ingombrante.

Sul lato destro del Nexus 6, poi, trovano posto il bilanciere per regolare il volume e il tasto di accensione/spegnimento/blocco del dispositivo, mentre la parte posteriore è caratterizzata dalla classica scritta Nexus, sovrastata dalla M alata di Motorola, a sua volta sormontata dall’occhio tecnologico della fotocamera principale. Semplice ed essenziale.

Scheda tecnica Nexus 6

nexus 6 lollipop

Internamente, il Nexus 6 è costituito da un equipaggiamento tecnico di alto livello, che se la gioca con alcuni dei più grandi device top di gamma del momento.

Confermate la maggior parte delle specifiche tecniche, il Nexus 6 era praticamente già conosciuto prima della presentazione ufficiale, offrendo:

  • Display AMOLED  da 5.96 pollici con risoluzione in QHD (2560 x 1440) e densità 493 ppi, protetto da Gorilla Glass 3
  • Processore quad core Qualcomm Snapdragon 805 con frequenza a 2.7 Ghz
  • GPU Adreno 420
  • Memoria RAM da 3 GB
  • Memoria interna nei tagli disponibili da 32 e 64 GB
  • Fotocamera posteriore da 13 megapixel con apertura focale f/2.0, stabilizzatore ottico, doppio flash LED, in grado di girare video a 4K con 30 fps
  • Fotocamera anteriore da 2 megapixel
  • Connettività WiFi, Bluetooth, GPS ed NFC
  • Supporto reti LTE
  • Resistente all’acqua
  • Batteria da 3220 mAh con ricarica wireless e tecnologia turbo charging che permette l’utilizzo del device per 6 ore con soli 15 minuti di ricarica
  • Sistema Operativo Android Lollipop 5.0

Esatto, il Nexus 6 girerà con il nuovo sistema operativo Android L, non Lemon Meringue Pie, non Licorice ma Lollipop.

Le dimensioni del Nexus 6

Sì, lo so a cosa state pensando: un padellone.  🙂  Si tratta di un device dalle dimensioni davvero generose, che con i suoi 5.96 pollici prende le sembianze di un vero e proprio phablet, che ambisce a diventare un tablet tascabile.

Questa caratteristica, come prevedibile, non è andata a genio a molti, che hanno accolto negativamente la crescita del Nexus 6 di Google a discapito della praticità di un più comodo 5 pollici (vedi Nexus 5).

Ma questo Google lo sa bene, e infatti a poche ore dalla pubblicazione del Nexus 6 ha rilasciato un video interpretato da personaggi in stile androidiano, che attendono alla fermata dell’autobus.

Notato niente? Esatto, quell’enorme oggetto che – guarda caso – il più piccolo degli androidiani tira fuori dalla tasca e proprio il nuovo Nexus 6.
Ma del resto, come direbbe la concorrenza, il Nexus 6 è molto più che più grande.

Ok lo so, molti di voi non hanno apprezzato il parallelismo, qualcuno l’avrà pure trovato fuori luogo, ma la realtà dei fatti è che ormai le caratteristiche (e relative fattezze) dei nuovi device si sono spostate su un terreno di gioco molto più… grande.

E se solitamente sono le principali aziende a dettare i nuovi trend del momento, così come ci siamo abituati a utilizzare dei device da 5 pollici, inizieremo a non poter più fare a meno dei nuovi 6 pollici. In caso contrario, si tratterà del primo, vero, gigantesco epic fail di Mister G.

 

I probabili prezzi di Nexus 6

Nexus 6 colorazioni

Stando ad alcuni listini venuti fuori poco prima della pubblicazione del Nexus 6, la commercializzazione del nuovo Googlephone vedrà toccare i 569 euro per il modello da 32 GB e 649 euro per quello da 64 GB, con buona pace della vecchia politica economy di Big G che questa volta punta a stuzzicare gli acquirenti più per le prestazioni tecniche del terminale che per il prezzo competitivo.

Avrà fatto bene Google a tralasciare un aspetto così importante come un costo aggressivo come quello di Nexus 5 al suo lancio? C’è da tener conto che, in realtà, non si tratta di un vero e proprio cambio di programma ai vertici di Mountain View, poiché già in passato altri modelli di Nexus erano stati lanciati al prezzo di 599 euro (vedi Galaxy Nexus).

 

Nexus 6, iPhone 6 Plus o Note 4?

In molti si sono chiesti se non fosse meglio a questo punto comprare direttamente un iPhone 6 Plus o addirittura spostarsi sul fronte nemico dei Galaxy Note 4, commettendo un grave errore di valutazione.

Perché gira e rigira, il punto fondamentale della questione resta lo stesso, ed è basato sul binomio gusti personali/budget a disposizione.
Sembra infatti superfluo ricordare che il modello gigante di iPhone 6 Plus superi abbondantemente la soglia dei 569 euro, per un device dalle caratteristiche estetiche diverse  e mosso da un sistema operativo (quale iOS8) completamente differente.

Allo stesso modo, sebbene Nexus 6 e Galaxy Note 4 condividano lo stesso sistema operativo, si tratta comunque di dispositivi differenti: uno è un Note, dunque equipaggiato di pennino e feature dedicate, l’altro è un phablet che promette grandi cose ed è caratterizzato da Android puro, stabile, potente e veloce allo stesso tempo, che godrà di aggiornamenti ufficiali erogati direttamente da mamma Google.

 

Nexus 6 è l’erede, ma Nexus 5 non va in pensione

Per tutti i delusi dalle caratteristiche del nuovo Nexus 6, per tutti quelli che aspettavano un device di alte prestazioni a un prezzo contenuto, per tutti coloro che i (quasi) 6 pollici proprio non riescono a digerirli, ricordiamo che il Nexus 5 è ancora vivo e vegeto tra i prodotti in vendita di Google.

Non è stato mandato in pensione, al contrario sarà ancora acquistabile per far felici tutti coloro che desiderano un device di alte prestazioni a un prezzo più abbordabile.

Nexus 6 back

 

Quando arriva il Nexus 6 e a che prezzo

Per il momento sappiamo che sarà prenotabile dal 29 ottobre e i prezzi indicati in questo post sono puramente orientativi: non sono stati ancora confermati ufficialmente.

E se siete ancora restii ad acquistare un Nexus 6, pensate che babbo Google potrebbe rivelarsi particolarmente generoso come ogni anno, abbassando sensibilmente il costo del nuovo Nexus 6 in prossimità delle festività natalizie.

Che ve ne pare del nuovo mega Nexus 6? Vi convince o sareste più propensi ad acquistare il caro vecchio Nexus 5?

Maria Grazia
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