NFC: i molteplici utilizzi di una fantastica tecnologia!

Grazie all’avvento dei cellulari di ultima generazione dotati di chip NFC, questa tecnologia ha preso a diffondersi rapidamente aprendo nuovi scenari

Pagamenti via NFC

In molti si chiedono che cosa sia la tecnologia NFC, ma pochi lo sanno e pochissimi la sfruttano, peccato perché si tratta davvero di una tecnologia molto interessante che potrebbe renderci la vita (tecnologica) più comoda. Partiamo dall’inizio, di che cosa si tratta?

 

Che cos’è l’NFC?

Sicuramente molti di voi ne avranno sentito parlare, e molto probabilmente in un contesto come quello della scelta di un nuovo smartphone. Si tratta di una particolare tecnologia messa appunto da Philips, Sony e Nokia di tipo wireless (ovvero non necessita di cavi sparsi in giro per il mondo), e che riesce a mettere in comunicazione due dispositivi vicini.

Generalmente i chip che portano questa tecnologia sono impostati in modo tale da rilevare un altro oggetto NFC da una distanza di almeno 4 centimetri, mentre l’impiego di questo particolare tipo di comunicazione tra device è di diverso tipo.

 

A che cosa serve la tecnologia NFC

Possiamo ricondurre il ricorso alla Near Field Communication a quattro aree di utilizzo:

  1. Musica
  2. Scambio dati
  3. Pagamenti
  4. Automazione

 

NFC e la musica

Smartphone e speaker NFC

Per quanto riguarda il primo campo di utilizzo, l’NFC viene solitamente utilizzato per avviare uno scambio di dati tra lo smartphone e, ad esempio, uno speaker NFC.

Molto noti sono quelli di produzione Sony, che permettono semplicemente la riproduzione di un brano amplificato semplicemente passando lo smartphone vicino allo speaker: inizierà così la riproduzione del flusso musicale senza fili e senza ingombri.

Un po’ come già succede con quelli bluetooth, ma la comodità sta nel poter avviare il tutto semplicemente con uno sfioramento tra i due device. Comodo, no?

 

L’NFC per lo scambio dati

Ma l’NFC viene spesso utilizzato anche per lo scambio dati, sebbene questo impiego sia largamente sostituito dalla connessione bluetooth, molto più diffusa e conosciuta dell’NFC.

Ma in questo senso è possibile inglobare molti più dati e passarli al terminale ricevente in modo molto più semplice e immediato, come ad esempio la memorizzazione della carta d’imbarco dell’aeroporto, visualizzabile semplicemente lasciando che lo smartphone sfiori il lettore NFC.

 

Pagare con NFC

Nel settore dei pagamenti, poi, l’NFC la fa quasi da padrone: è infatti il campo d’applicazione più noto per questo tipo di tecnologia, che, attraverso una corretta configurazione dello smartphone – opportunamente collegato con la propria carta di credito – permette di pagare il biglietto dell’autobus (questo almeno è quanto avviene già a Londra), di pagare il conto al ristorante, oppure il totale dell’ultima pazzia di shopping.

 

I tag NFC

Tag NFC

Ma uno degli aspetti più interessanti dell’avere uno smartphone con chip NFC riguarda sicuramente la possibilità di istruire degli appositi tag che dicano allo smartphone cosa fare quando avverrà la connessione.

Basta comprare i tag, che generalmente sono reperibili in pacchetti da 3, 5, 10 o più pezzi, che possono essere sia adesivi che semplici portachiavi, da portare sempre con sé. Una volta in possesso dei tag e grazie all’impiego di specifiche applicazioni, è possibile scrivere dei comandi all’interno dei tag che ci serviranno successivamente.

Ma veniamo al dunque: cosa possiamo farci con i tag NFC? Praticamente di tutto: possiamo tenerne uno sul comodino e una volta sistemato lo smartphone nelle vicinanze questo toglierà automaticamente la suoneria e imposterà la sveglia, oppure sistemarne uno in automobile sul supporto per smartphone che imposti il volume della suoneria al massimo, apra il navigatore o l’applicazione dell’autovelox e abiliti il bluetooth per far partire l’accoppiamento con l’auricolare.

Ma non solo, uno degli usi più diffusi di questi tag è sicuramente la memorizzazione della password WiFi di casa: con un adesivo sistemato in un punto vicino all’ingresso, tutti i vostri amici non dovranno più fare minuziose operazioni di copia per collegarsi e navigare, basterà semplicemente avvicinare lo smartphone al tag che svelerà la password.

A questo possiamo aggiungere la possibilità di mettere un tag nella tasca della giacca, in modo tale da inserire automaticamente il silenzioso quando il cellulare sarà in quella stessa tasca, così in riunione eviterete di fare brutte figure.

Proseguendo in questi svariati utilizzi del tag NFC, possiamo ipotizzare l’apertura del ricettario quando passiamo lo smartphone sull’apposito tag in cucina, o ancora far partire l’applicazione telecomando da quello sistemato sulla TV in salotto, o ancora di sfruttarlo come una sorta di bigliettino da visita con tanto di reindirizzamento al nostro sito personale.

Insomma, le possibilità sono davvero infinite: basta avere un po’ di creatività o il bisogno di rispondere a una necessità e impostare correttamente il tag di turno.

 

E voi avete mai utilizzato questa tecnologia NFC? Se sì, come? Vi aspetto nei commenti qui sotto!  🙂

Maria Grazia
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