WhatsApp: arrivano le chiamate gratis anche su iPhone

Apr 27, 2015di Maria Grazia in Smartphone

Amici utenti di iOS gioite: finalmente nel nuovo aggiornamento di WhatsApp per iPhone è inclusa la feature per effettuare le chiamate gratis verso altri utenti di WhatsApp!

Come avere le chiamate di WhatsApp su iPhone

Da martedì 21 Aprile, è disponibile su iTunes una nuova versione di WhatsApp, la 2.12.1, che include la tanto attesa caratteristica di poter effettuare e ricevere chiamate tramite l’app, senza dover spendere un centesimo in più per il gestore mobile.

Basta recarsi su iTunes ed effettuare l’aggiornamento dell’app, così da quel momento sarete in grado di ricevere le telefonate di WhatsApp da altri che hanno già abilitata la suddetta funzione – anche da device Android – purché utenti di WhatsApp, naturalmente.

Per il momento non è ancora attiva la possibilità di effettuare le chiamate tramite WhatsApp da iPhone, ma nei prossimi giorni inizierà la graduale attivazione del servizio – così come è già stato per i clienti Android – senza bisogno di fare altro: penserà a tutto WhatsApp!

Come funzionano le chiamate di WhatsApp su iPhone

Le telefonate tramite WhatsApp saranno di tipo VoIP, ovvero non sfrutteranno la normale rete telefonica del vostro operatore ma la rete internet, WiFi o dati che sia.

Va da sé che in questo caso, se non avete campo ma siete collegati a una rete WiFi abbastanza stabile, potete tranquillamente usare le chiamate di WhatsApp senza problemi, esattamente come quelle di Viber o le più diffuse di Skype.

Ma qual è il consumo delle chiamate di WhatsApp? Per quanto riguarda la connessione dati, sembra che un’ora a telefono consumi più di 30 MB, con il vantaggio però di poter chiamare un contatto di WhatsApp in qualsiasi Paese del mondo pagando esclusivamente il consumo del pacchetto dati, che si annulla se siamo coperti da connessione WiFi.

Qualità delle chiamate di WhatsApp

Sebbene dai primi test non sia stata positivamente colpita dalla qualità delle chiamate di WhatsApp, devo dire che dall’ultimo esperimento effettuato verso un utente WhatsApp con iPhone ho dovuto ricredermi: la qualità della chiamata si avvicina incredibilmente a quella di una normale telefonata effettuata con la tradizionale rete mobile! Nel caso specifico, la telefonata è avvenuta tra un device Android collegato alla rete WiFi di una linea fissa e un iPhone con WhatsApp aggiornato e collegato su rete 3G.

Disattivare le spunte blu su WhatsApp per iPhone

Ma con la nuova versione di WhatsApp c’è un’altra notevole sorpresa per tutti gli utenti della mela morsicata: finalmente è possibile disattivare le spunte blu di conferma lettura dei messaggi!

Dopo diversi mesi dal rilascio dell’opzione per scoprire se un messaggio è stato effettivamente letto dal destinatario, e dall’aggiunta della possibilità per gli utenti Android di disattivare questa seccatura, finalmente un occhio di riguardo per la privacy degli utenti iOS.

Per far sì che i mittenti dei vostri messaggi non sappiano se avete letto o meno il messaggio inviato potete semplicemente recarvi nelle “Impostazioni” di WhatsApp, selezionare “Account”, “Privacy” e deselezionare “Conferme di lettura”.

Attenzione però, nel caso in cui sarà disattivata questa opzione non solo i vostri contatti non saranno più in grado di sapere se avete letto già il messaggio che vi hanno inviato, ma non potrete più beneficiare della conferma di lettura nemmeno voi.

Quindi, se disattivate le spunte blu non solo non le vedranno gli altri per i messaggi che avete letto, ma non le visualizzerete nemmeno voi per quelli che avete inviato, chiaro no? 😀

Quanti di voi hanno già provato le chiamate di WhatsApp su iPhone? Lasciate la vostra esperienza di questa interessante funzionalità nei commenti qui sotto! 😉

Special thank to Simona Nurcato per avermi permesso di testare la qualità audio delle chiamate di WhatsApp su iPhone!

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Maria Grazia

Content editor, giornalista e blogger fondatrice di Tecnologia 360.
Sono esperta di comunicazione online e appassionata di tecnologia, per questo motivo trascorro gran parte delle mie giornate al PC per lavoro, ma anche per svago, per leggere, per gingillare sui social network o per studiare le novità del settore.

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