Windows XP: Microsoft pone fine al suo supporto

È stato un vero piacere conoscerti, caro vecchio Windows XP

Purtroppo è giunto il momento tanto temuto: l’amato Windows XP si prepara per andare in pensione.
Dopo soli – si fa per dire – dodici anni e mezzo, il sistema operativo tra i più diffusi al mondo firmato Microsoft, e che ha fatto la storia dell’informatica dell’ultimo decennio, sta per essere sospeso definitivamente.

 

Windows XP, la pietra miliare nella diffusione dell’informatica

Windows XPEra il lontano ottobre 2001 quando la società di Bill Gates lanciava ufficialmente sul mercato un prodotto innovativo sotto ogni punto di vista, successore dell’ormai obsoleto Windows 2000, e per la prima volta adatto sia alle esigenze domestiche che a quelle aziendali, capace di adattarsi con alcune funzioni attivate di default in grado di fare la differenza tra la versione Home e quella – appunto – Professional.
A colpo d’occhio, Windows XP si presentava per la prima volta come un sistema moderno e innovativo, grazie alla realizzazione di un’interfaccia grafica finalmente user friendly, facile, intuitiva e gradevole, con la famosissima schermata pronta ad accogliere l’utente a ogni avvio tra le sinuose forme collinari di un rilassante sfondo immerso nella natura.

E oggi, ben dodici anni dopo, arriviamo a dire addio per sempre a questo ottimo sistema operativo, perché Microsoft ha deciso che è tempo di andare avanti e di aprirsi alle nuove strade dell’innovazione che, per forza di cose, un sistema operativo vecchio di più di un decennio non riesce a offrire.
Parliamo di reattività, capacità di gestione delle risorse su macchine sempre più potenti e performanti, nonché del supporto touchscreen offerto dal moderno Windows 8.1, la scelta più ovvia secondo l’azienda di Redmond da fare in questo momento di transizione.
Gli utenti Windows sono stati avvisati nelle scorse settimane con una comunicazione via e-mail che notificava l’imminente fine del supporto a Windows XP, sollecitando i consumatori a effettuare al più presto l’upgrade all’ultima release del sistema operativo a finestre, e perché no, ad approfittare del momento propizio per regalarsi un nuovo terminale più adatto alle esigenze odierne.

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Insomma, Microsoft ci fa salutare Windows XP al grido di “Acquista la licenza del nuovo Windows 8.1” e “Se il tuo pc non permette l’upgrade, è il momento di comprare un nuovo personal computer”.
Dunque mano al portafogli e menti aperte al futuro.
Questo, in soldoni, il messaggio lanciato dalla compagnia statunitense, ma come la prenderanno i miliardi di utenti che ancora utilizzano Windows XP?
Di certo non bene, a quanto pare il sistema operativo più longevo della serie Windows è duro a morire, con ancora il 30% dei dispositivi che montano l’OS.

 

Windows 8.1 è l’unico next step dopo Windows XP?

Se è vero che stanno tentando di far passare la migrazione a Windows 8.1 come unica soluzione dopo la fine di Windows XP, è altrettanto vero che i motivi sono da ricercarsi in esigenze di mercato, poiché l’ultimo arrivato in casa Redmond non è stato accolto con grande calore da parte dei consumatori e all’inizio dell’anno era ancora fermo sotto la soglia del 10%.
Restare a Windows XP?
È fuori discussione, la fine del supporto di Microsoft vuol dire chiudere le fonti di aggiornamento di protezione del sistema operativo e di conseguenza del computer, rendendo un terminale non aggiornato facile preda di attacchi hacker e malware che potrebbero compromettere seriamente il funzionamento e la privacy dei dati personali.
A questo punto la scelta è ardua: restare con Microsoft e optare per un Windows oppure pensare a un sistema operativo open source.
Nel primo caso, nessuno ci obbliga ad acquistare la licenza di Windows 8.1, ricordiamo infatti che una validissima alternativa è ancora rappresentata da Windows 7, diffuso e apprezzato sistema operativo che ha risollevato le sorti dell’azienda dopo il terribile scivolone di Windows Vista.
Nel secondo caso, invece, se non ritenete giusto dover comprare una nuova licenza per l’uso di Windows, potete sempre ponderare il passaggio a sistemi operativi egualmente validi ma privi di licenza (leggasi gratis) come il famosissimo Linux disponibile in diverse distribuzioni adatte più o meno alle esigenze di tutti.

Si tratterà certamente di cambiare abitudini e modi di concepire il proprio personal computer, ma potrebbe essere un’ottima soluzione alla fine di Windows XP.

Se poi volete essere proprio dei temerari e sfidare le sorti della sicurezza, nessuno vi vieta di continuare a tenere Windows XP: non accadrà nulla di male al vostro computer che monta il vecchio OS, non vi accoglierà la schermata blu della morte né tantomeno correte il rischio di una spiacevole esplosione dell’hard disk.
Insomma, il vostro pc continuerà a funzionare con Windows XP anche dopo l’8 aprile, ma non sarà più aggiornato in termini di protezione.

windows xp

In loving memory of Windows XP

Non sarà certamente facile lasciare un sistema operativo che si è distinto per la stabilità, la semplicità d’uso, la grafica intuitiva e la compatibilità largamente diffusa a ogni tipo di software, ma – forse – è davvero giunta l’ora di guardare avanti e di non precludersi nuove strade della tecnologia.

A voi la scelta: che cosa farete dopo la fine del supporto a Windows XP? Passarete a Windows 7 o a Windows 8? Oppure inizierete a usare Linux? Oppure continuerete a usare Windows XP come sistema operativo, anche se non ci saranno più gli aggiornamenti da parte di Microsoft?

Maria Grazia
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