Google I/O 2014: tutte le novità di Android

Google i o 2014

Come di consueto, anche quest’anno Google ha tenuto la sua conferenza per sviluppatori e ha illustrato quali sono le novità di Android e su quali direzioni sta lavorando il team di Mountain View.

Dopo le presentazioni della WWDC da parte di Apple riguardo i nuovi sistemi operativi e progetti della mela morsicata, anche Big G svela al pubblico quello che sarà il futuro del sistema operativo Android da qui a pochi mesi.

Lo scenario è praticamente lo stesso, il Moscone Center di San Francisco, e sebbene ci siano punti in comune tra le strategie di Apple e quelle di Google, le differenze tra due mondi così simili ma così diversi restano sostanziali.

Se, ricordiamo, per Apple i punti cardine della conferenza sono stati salute, casa, automobili e il tentativo di trovare un vero punto di incontro tra i vari device, Google non è stata da meno ma procedendo per strade diverse.

 

Google e il nuovo Android L

Google Android L
Innanzitutto, è stato reso noto il nuovo design adottato dalla release che sta per essere definitivamente messa a punto, ovvero Android 5.0.
Intorno alla nuova versione però aleggia ancora un velo di mistero, prima di tutto sul nome che ancora non è stato rivelato e a cui ci si rivolge con un generico Android L.

Sappiamo che cambierà la parte grafica che ridisegnerà l’interfaccia Android, abbandonando i tre classici tasti principali di indietro, home e opzioni così come li conosciamo, ovvero una freccia ricurva, un pentagono e due rettangoli, a favore di forme più semplici e schematizzate quali rispettivamente un triangolo, un cerchio e un quadrato.

 

I gadget intelligenti e Android Wear

Ma Google non perde l’occasione di estendere le funzionalità dei dispositivi wearable, ovvero di quei gadget tecnologici che possono essere indossati.

Parliamo soprattutto di smartwatch, gli orologi intelligenti capaci di interagire con lo smartphone.

Sappiamo che questi sono in grado di mostrare sul proprio display le notifiche come messaggi ricevuti, chiamate perse, informazioni sul meteo o sul traffico, ma Google ne amplia le feature rendendoli sempre più utili e comodi da utilizzare.

Innanzitutto, il sistema Android Wear permette di interagire con i weareble semplicemente tramite la voce, grazie ai comandi vocali che come di rito si approcceranno al device con la tradizionale “Ok, Google”.

Ma si punta allo smartwatch per semplificare le operazioni che normalmente effettuiamo sullo smartphone, come il controllo delle notifiche: basta perdere tempo a cercare lo smartphone nei meandri delle borse alla Mary Poppins, basterà interrogare il proprio orologio intelligente per essere a conoscenza di chi ci ha cercato, con un sensibile risparmio di tempo a favore di una maggiore praticità.

Certo, le prime volte potrebbe risultare strano trovarsi a parlare con il proprio orologio e qualcuno potrebbe pensare che ci crediamo Michael Knight nel mentre cerchiamo di comunicare con la nostra KITT Supercar, ma presto la diffusione di questi device sarà così ampia che ci faremo tutti l’abitudine.

Parlando di Android Wear, Google ci ha avvisati durante la Google I/O che i nuovi smartwatch di LG e Samsung, ovvero l’LG Watch e il Gear Live sono disponibili all’acquisto da Play Store.
Google Android Wear

Android Auto per una guida più sicura

Come Apple, anche Google ha ben pensato di arricchire l’esperienza di Android al volante, semplificando l’uso dello smartphone una volta entrati in auto che, opportunamente collegato con un cavo, mostrerà la sua schermata direttamente nel display della plancia dell’auto.

Ovviamente la semplificazione passa per la facile navigazione tra le mappe del navigatore, la scelta della giusta playlist o la registrazione di promemoria per quando saremo a casa, il tutto tramite comandi vocali (ecco, lo so che ora state ripensando a Supercar).

Google Android Auto

Chromecast e Android TV

Novità anche dal punto di vista del connubio Android e televisore di casa, che se è stato consolidato la scorsa estate con il lancio di Chromecast sul mercato, questa volta è migliorato grazie ad Android TV che permette di comandare la tv direttamente da smartphone o da smartwatch.

Con il cellulare o l’orologio intelligente che fungono da telecomando tecnologico, sarà possibile rivivere sulla tv di casa l’esperienza di Android anche nel campo di applicazioni, giochi o film presenti nel Play Store.

Per non parlare dell’evoluzione di Chromecast che riceverà un aggiornamento che gli permetterà di essere configurato direttamente tramite l’inserimento di un codice pin e non più con la configurazione sulla rete WiFi di casa, e si arricchisce della funzionalità Backdrop, che permette di trasformare la tv di casa in un’enorme cornice digitale in grado di riprodurre foto o video oltre a piacevoli sfondi quando messa in standby.

Infine, sarà aggiunto il mirroring a Chromecast, che permetterà la visualizzazione dei contenuti su smartphone e tv contemporaneamente.

 

Anche Google punta alla continuità

Come avevamo visto per Apple all’inizio di Giugno, anche Google pensa di trovare delle soluzioni che permettano all’utente di eseguire operazioni da un dispositivo all’altro senza problemi, concependo i vari device come uno l’estensione dell’altro sia in termini di praticità che di completezza.

Ad esempio, dallo smartwatch che portiamo al polso sarà possibile accedere direttamente allo smartphone, oppure dallo smartphone potremmo entrare direttamente nel Chromebook senza password di accesso e beneficiare sul portatile di Google delle applicazioni che abbiamo installato sullo smartphone.

Allo stesso modo, il browser Google Chrome, sarà in grado di identificare le applicazioni installate e potrà riproporne l’uso nei risultati di ricerca.

Mettiamo caso state cercando l’indirizzo di un nuovo ristorante direttamente su Google, nei risultati di ricerca potrete notare la dicitura riferita a OpenTable per poter prenotare in pochi tap il vostro tavolo direttamente dall’applicazione. Facile, no?

Android One, nuovo smartphone economico

Infine, l’ultima novità direttamente dalla Google I/O riguarda i mercati emergenti.

Dal momento che google punta a rendere Android un sistema aperto e accessibile a tutti, non poteva non avere un occhio di riguardo per quelle popolazioni che ancora non hanno una massiccia diffusione di smartphone.

Ecco la proposta, un nuovo device low cost pensato proprio per i paesi in via di sviluppo: l’Android One.

Si tratterebbe di uno smartphone estremamente entry level, con display da 4.5 pollici, modalità dual sim, radio FM e memoria espandibile, con sistema operativo Android – naturalmente – aggiornato direttamente da Big G, proprio come se fosse un suo Nexus.

Punto di forza? Il prezzo, stimato al di sotto dei 100 dollari!

 

Che te ne pare delle novità svelate durante l’ultimo Google I/O? Ti aspettavi più focus sulla nuova versione di Android o sui Google Glass?

Maria Grazia
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