Ubuntu Live USB: come avere Linux in una pendrive

Una delle versioni più amate del mondo Linux racchiusa in una penna USB: ecco a cosa serve e come creare una Ubuntu Live USB.

Ubuntu Live USB

Esistono diversi tipi di sistema operativo che puoi utilizzare per il tuo computer e, a maggior ragione se ne hai da poco assemblato uno nuovo, oppure hai comprato un portatile senza sistema operativo, sarai di sicuro alla ricerca della soluzione perfetta per te.
Se non è tua intenzione spendere circa 150€ euro per acquistare una licenza del noto sistema operativo di Microsoft dallo store ufficiale – tale Windows, hai presente? – potresti provare con una distribuzione gratuita proveniente dall’universo Linux: sto parlando di Ubuntu, la mitica distro completa, versatile e gratuita.

Ma se provieni da un computer con sistema operativo Windows, e non hai mai usato Linux, so già che tremi all’idea di mettere le mani su un computer dall’ambiente diverso, a primo impatto complesso e con troppe operazioni da eseguire terminale alla mano.

Avendo sperimentato questa sensazione in prima persona, posso dirti che il primo approccio con Linux, se nella tua vita hai conosciuto soltanto Windows, potrebbe essere traumatico!
Ma niente paura: lo spirito esploratore che c’è in te si farà strada alla ricerca di nuovi orizzonti tecnologici, per capire al meglio come muoverti all’interno di questo nuovo sistema operativo 😉

Prima di passare all’installazione definitiva, però, puoi sempre ricorrere a una Live USB, vale a dire una pen drive (opportunamente configurata) per contenere un intero sistema operativo, e funzionare come un vero e proprio OS installato nella tua macchina.
Ti basta solo inserirla nella porta del PC!

Sto cercando di dirti che, se non sei ancora del tutto convinto di passare a Ubuntu, hai la possibilità di testare l’intera esperienza Linux soltanto avendo a tua disposizione una penna USB.
Questa penna, però, dev’essere configurata in modo tale da far funzionare tutto il sistema operativo in live, cioè al momento dell’uso, come se fosse la memoria di un computer in miniatura funzionante una volta collegata al PC: a questo punto avrai bisogno di monitor, tastiera e periferiche, perché il tuo computer servirà solo per leggere la pendrive 😉

Perché creare una Ubuntu Live USB

So che queste informazioni possono sembrarti un po’ strane se non sei avvezzo al mondo delle pendrive avviabili, ma voglio segnalarti i casi in cui potresti davvero aver bisogno dell’Ubuntu Live USB, come ad esempio:

  1. Testare un sistema operativo diverso da quello che usi di solito;
  2. Rimediare a errori apparentemente irreversibili di Windows, potendo accedere ai file e ai dati salvati in memoria e non più accessibili dal sistema operativo di Microsoft;
  3. Recuperare un vecchio pc inutilizzato;
  4. Recuperare le informazioni contenute in una pendrive o hardisk che temevi perdute per sempre, solo perché Windows ti segnala l’errore “È necessario formattare il disco nell’unità per poterlo utilizzare” e similari.

Tutto questo racchiuso in una singola pennetta, e senza bisogno di un’installazione definitiva sul tuo PC!
Ma ora scopriamo subito come creare una Ubuntu Live USB e tenerla sempre pronta all’occorrenza in 3 semplici passi.

1. Preparazione pendrive avviabile

La prima cosa che devi fare è procurarti una pendrive di almeno 2 GB di capienza, io ne ho usata una di 4 GB tanto per stare abbondanti – e anche perché quella da 2 non la trovavo, ndr.

In secondo luogo, dovrai scaricare il file immagine contenente il sistema operativo Ubuntu, dal sito ufficiale.
Scegli la versione desiderata, in base all’architettura del tuo computer (32 o 64 bit a seconda del tipo di processore installato nel PC) e seleziona la versione desktop.

A questo punto, non ti resta altro da fare che creare la pen drive avviabile, per far sì che la tua penna possa avviarsi appena accendi il computer.

Ad esempio, usando UNetbootin potrai scegliere la distribuzione da scaricare durante l’operazione che renderà la tua penna avviabile, oppure, selezionando Immagine disco, clicca sul tasto con i tre puntini e seleziona il file ISO che avevi già scaricato.
Seleziona la lettera della pendrive in base alla porta a cui l’hai collegata dalla voce Unità – puoi controllarlo dalle risorse del computer –, e clicca su OK.

UNetbootin schermata

Attendi il completamento dell’operazione e provvedi a smontare correttamente la pendrive inserendola poi nel PC su cui vuoi provare Ubuntu.

Puoi sfruttare UNetbootin sia usando un sistema operativo Windows che Ubuntu, per creare una pen drive che ti permetta di testare la famosa distro Linux.

2. Impostazione BIOS

Il prossimo passo sarà quello di modificare le impostazioni del BIOS in modo tale che al riavvio veda come prima unità l’Ubuntu Live USB, altrimenti partirà il sistema operativo installato al suo interno e non potrai testare Linux.

Informati su Google riguardo la procedura precisa per entrare nel BIOS del tuo pc, inserendo il modello e la marca della tua scheda madre, e una volta al suo interno procedi con cautela mettendo al primo posto la pen drive (già inserita nel pc) in Boot Device Priority.

3. Prova Ubuntu Live USB

Una volta salvate le modifiche del tuo BIOS selezionando Save and Exit, il PC verrà riavviato e come prima unità verrà ora letta la tua pen drive avviabile, proprio quella con Ubuntu installato al suo interno.
Ti ritroverai davanti a una schermata che ti chiederà se vuoi provare o installare Ubuntu: la seconda opzione formatterà il computer e installerà in maniera definitiva Ubuntu sul tuo pc.

Nel nostro caso, invece, interessa solo provarlo, quindi clicca su Prova Ubuntu oppure su Try Ubuntu without install e attendi qualche minuto per le operazioni necessarie a presentarti il sistema operativo.

Desktop Ubuntu Live

Eccoti all’interno di Ubuntu: da qui potrai provare tutte le sue funzionalità e i programmi, per capire se davvero è il sistema operativo che fa per te.

Ora che sei riuscito a creare la tua Ubuntu Live USB scommetto che non ne farai più a meno: cosa ne pensi di questo metodo facile e veloce per testare un intero sistema operativo senza necessità di eseguire un’installazione definitiva?

Maria Grazia
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