WhatsApp gratis: la fine del servizio è vicina?

Cambio di rotta per la famosa app di instant messagging: finalmente tutti avremo WhatsApp gratis, ma siamo certi che non sarà la fine del servizio per come lo conosciamo oggi?

WhatsApp gratis

Finalmente ce l’abbiamo fatta: dopo anni di lamentele, critiche, manifestazioni in piazza e dissensi palesati in ogni forum ecco che ai vertici della società proprietaria della celeberrima applicazione si rendono conto che bisogna cambiare qualcosa.

Sto parlando naturalmente dell’odiato abbonamento annuale a WhatsApp, quei poveri 89 centesimi che tanto ci hanno fatto inorridire quando si trattava di pagare per un servizio che tutti ci aspettavamo gratis.

Del resto, se mi permetti di risparmiare euro su euro di messaggini SMS verso i miei amici, dovrai propormi il pacchetto completo senza sborsare nemmeno un centesimo – che già devo pagare il pacchetto mensile per la connessione – giusto?

 

L’inviso abbonamento

89 cent donna smartphone

Ma come mai questo abbonamento era così antipatico a tutti? Ho provato più volte a comprendere le motivazioni di tanto astio nei confronti del ridicolo pagamento annuale del canone di WhatsApp, e ho provato a darmi qualche risposta.

In linea di massima, le ragioni per cui il pagamento di WhatsApp non piaceva erano riconducibili a 3 categorie di persone:

  1. Chi non possiede carta di credito, né prepagata, né PayPal (sul serio? E come acquistate su eBay o Amazon?!)
  2. Persone che ritenevano il processo di pagamento troppo macchinoso (panico!)
  3. Ragazzini con smartphone da 700 euro e credito residuo disponibile sempre sotto zero – figurarsi su una carta o su conto PayPal!

A queste tre macro categorie, vanno aggiunti anche gli spilorci, ovvero coloro che, nemmeno se si tratta di 0.89 centesimi di euro, vogliono sborsare qualcosa per un servizio non di vitale importanza come WhatsApp.

E poi li vedi sempre lì, a smanettare col cellulare per vedere se quella persona è online…

Per questo motivo su internet negli ultimi anni era possibile reperire guide più o meno funzionanti per attivare WhatsApp gratuitamente e per sempre, anche a costo di sacrificare importanti elementi di sicurezza dello smartphone, magari installando applicazioni poco raccomandabili.

 

Il lieto evento: WhatsApp gratis per sempre!

Bambini felici WhatsApp

La tua faccia quando hai appreso che WhatsApp è diventato gratis

Il team di WhatsApp comprende che il “modello di business va modificato” e finalmente il 19 gennaio 2016 sui display di miliardi di utenti compare la tanto agognata comunicazione: la scadenza di WhatsApp è stata prolungata e il servizio potrà essere utilizzato a vita!

Per sempre! Gratis! Yahoooooo!

No, aspetta. Un minuto dopo, l’amara ritrattazione: siamo spiacenti, abbiamo modificato il tuo account. La scadenza del servizio è 18 marzo 2016.

La prima cosa che ho fatto è stata restare a fissare il display cercando di capire se intorno a me fossero state installate videocamere nascoste, pensando “ma sì, si tratta sicuramente di una candid camera, figurati se quelli di WhatsApp si mettono a fare questi giochetti!”

WhatsApp gratis troll

E per la serie troppo bello per essere vero, ritorno con i piedi per terra e penso che sarà stato un errore.
O forse delle prove. Sì insomma, è impossibile che facciano errori di questa portata! Sicuramente se non oggi a breve il servizio cambierà e WhatsApp sarà gratis!

Un paio d’ore dopo WhatsApp mi ha dato ragione: la scadenza del servizio è A vita!

Mi fermo un attimo e penso che un po’ mi dispiace non pagare più l’abbonamento annuale, e ora ti spiego perché:

  1. Si trattava davvero di una cifra irrisoria
  2. Era un servizio davvero buono
  3. Lo utilizzo spessissimo
  4. Era conveniente

Non mi infastidiva pagare un caffè all’anno alla società di WhatsApp, perché – almeno fino a questo momento – è un servizio buono senza scopi subdoli, e visto che lo uso molto spesso sia per lavoro che per tenermi in contatto con amici che non incontro tutti i giorni ben venga!

Considerando poi che da buona messaggiatrice seriale per tanti anni ho pagato decine e decine di euro per gli SMS a svariati tipi di operatori telefonici, che vuoi che siano 89 centesimi una volta l’anno?

 

Finalmente WhatsApp gratis: ma possiamo davvero esultare?

Whatsapp gratis

In realtà, e qui il dubbio si fa lecito, è davvero una cosa positiva non dover più pagare il canone annuale di WhatsApp?

Si tratta davvero soltanto del cambio di rotta proclamato dai vertici dell’azienda? Si sono realmente convinti che l’abbonamento non piaceva e vogliono finalmente soddisfare i nostri desideri, o alla base c’è la nota acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook?

Che da quando Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, è riuscito ad acquistare WhatsApp estendendo ancor di più il suo impero virtuale i nostri dati su WhatsApp vengono sfruttati poi sul social network è cosa nota (sì, le tue conversazioni vengono in qualche modo “spiate” per meri scopi pubblicitari da riproporti su Facebook).

Nonostante il costante rifiuto di WhatsApp di inserire banner pubblicitari nella sua applicazione, com’è possibile che sia diventato completamente gratuito per tutti?

Se proviamo a guardare la questione dalla prospettiva della fusione con Facebook, tutto sembra più chiaro: a lungo andare sarà inutile per la società avere due applicazioni molto simili come WhatsApp e Facebook Messenger, che tra l’altro è pure gratis, e si potrebbero avere maggiori speranze anche nei mercati orientali emergenti, dove WeChat la fa da padrona incontrastata e viene utilizzata anche per chiamare un taxi o prenotare la cena.

In quest’ottica, ben presto WhatsApp e Facebook Messenger diventeranno una cosa sola, risparmiando a noi la frenesia di passare da un tipo di chat all’altra cambiando app, allo smartphone un po’ di memoria Ram, e col vantaggio che in qualche modo si potrà finalmente accedere a WhatsApp anche dal pc e senza bisogno di avere lo smartphone collegato in rete, come accade ora per WhatsApp Web.

 

WhatsApp gratis, ma gli abbonamenti anticipati sono persi

Ah, un’ultima sgradevole chicca: se stai pensando al pagamento che hai anticipato acquistando uno dei pacchetti per 3 o 5 anni, sappi che quegli spicci ormai sono andati. WhatsApp ha specificato che chi ha già versato ormai deve dire addio a quei – seppur pochi – euro perché non saranno rimborsati. Ormai il pagamento è stato effettuato e loro non ci pensano proprio a restituirli, tutto in nome dell’innovazione in WhatsApp.

E bravo Mark!

In conclusione, qualcuno azzarda una fuga di massa verso Telegram, noto concorrente di WhatsApp e similari, per sfuggire a questo circolo vizioso tra informazioni, dati personali carpiti, chat e pubblicità.
Ma personalmente penso che, seppure parecchie persone possano essere stuzzicate da quella che appare come il clone di WhatsApp, le perdite non saranno così ingenti: la forza di Facebook unita a quella di WhatsApp è davvero imbattibile, e la maggior parte delle persone segue la tendenza del momento e la via più pratica che conosce già.

E tu, sei felice della novità? Che cosa ne pensi di questa situazione? Pensi di continuare ad utilizzare normalmente WhatsApp ora che è diventato gratuito o temi un cambio rovinoso dell’attuale situazione del servizio? Scrivimi nei commenti il tuo parere riguardo WhatsApp gratis! 😉

Maria Grazia
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